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PARCO ALPI LIGURI

Il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri è stato istituito nel 2007 e comprende gran parte delle aree protette (Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale) dell’entroterra della Provincia di Imperia in Liguria.

Il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri è stato istituito nel 2007 e comprende gran parte delle aree protette (Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale) dell’entroterra della Provincia di Imperia in Liguria.

Si tratta di circa 6.000 ettari di territorio distribuiti su tre valli: l’Alta Val Nervia con i Comuni di Pigna e Rocchetta Nervina, l’Alta Valle Argentina con il Comune di Triora e l’Alta Valle Arroscia con i Comuni di Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte e Rezzo.

L’area protetta è composta da diverse macro-zone non contigue fra loro, ognuna con particolari caratteristiche geo-morfologiche e una specifica biodiversità vegetale e faunistica:

– la zona di Piancavallo, al confine tra la Provincia di Imperia e la Provincia di Cuneo, è una fra le più interessanti a livello naturalistico grazie all’estesa copertura boschiva, che consente di osservare un’eccezionale varietà di specie arboree; larici (famoso il Bosco delle Navette), pini silvestri, abeti e faggi nascondono inoltre aree carsiche di grande interesse geologico (la forra d’incisione della Gola delle Fascette si sviluppa per circa 600 metri). Qui nidificano i rapaci, il fagiano di monte, il picchio nero, il gracchio corallino, ma fra i mammiferi predominano anche le popolazioni di camosci;

– la dorsale dei monti Saccarello e Frontè, con il Monte Saccarello che raggiunge i 2.200 metri ed è la zona a più elevata altitudine dell’intera Liguria; sulla stessa dorsale, il Monte Frontè arriva a quota 2.152 metri mentre la cima del Monega raggiunge i 1.882 metri. Da sempre terra di pastorizia e di transumanza, questo territorio si distingue per le ampie zone di pascolo, con praterie alpine e antiche malghe; il Monte Saccarello offre all’inizio dell’estate una delle più estese fioriture di rododendri in Europa, mentre il massiccio del Monte Monega mostra la suggestiva faggeta di Rezzo, la più grande di tutta la Liguria;

– il comprensorio Gerbonte-Toraggio/Pietravecchia è l’area forse più imponente, a livello visivo, dell’intero Parco, con un altissimo grado di biodiversità e numerosi microclimi. La Foresta Demaniale di Gerbonte ospita nei suoi 622 ettari pini silvestri e abeti accanto ad aceri, faggi e larici, fra i quali volano il gufo e l’aquila reale, il biancone e il picchio nero. La straordinaria storia climatica e geologica di queste zone, con alternanza di periodi glaciali e interglaciali e la vicinanza al mare, hanno contribuito alla formazione di canaloni come la Gola dell’Incisa, cavità e canali carsici, oltre alla convivenza di specie vegetali mediterranee e ‘relitti glaciali’;

– la foresta di Gouta-Testa d’Alpe è una foresta demaniale che si estende fra i 1000 e i 1400 metri di altitudine nel Comune di Rocchetta Nervina, proseguendo poi oltre il confine francese. E’ una delle aree boscate più estese della Regione Liguria, con un’eccezionale biodiversità vegetale: qui clima mediterraneo e continentale si incontrano a pochi chilometri dal mare, offrendo la vista suggestiva di abeti bianchi, faggi e pini silvestri assieme a orchidee e gigli. L’ambiente quasi ‘dolomitico’ dell’area è reso ancor più suggestivo dal corso del Rio Barbaira, che qui forma cascate, canyon e piccoli laghi. Notevole è la flora, grazie alle fioriture di orchidee e alla presenza di alcuni endemismi come l’elegante giglio a fiocco (Lilium pomponium).

Parco Alpi Liguri | La Natura fatta a mano (parconaturalealpiliguri.it)

Ultimo aggiornamento

8 Marzo 2022, 10:12